Il biocomposto è un materiale di grandissima versatilità che risponde perfettamente alle esigenze di una moderna ristrutturazione o recupero edilizio, offrendo le prestazioni necessarie e al contempo integrandosi armoniosamente con i materiali tradizionali. Offre isolamento , miglioramento sia in regime invernale che estivo grazie ad una elevata inerzia termica. La calce lega con le strutture murarie preesistenti qualsiasi esse siano (pietre mattoni, misto).
Le problematiche di umidità per risalità capillare o condensazione superficiale interna vengono gestite e risolta dalla grande capacita igroregolattrice del canapulo abbinato alla calce.
La realizzazione è estremamente semplice e rapida e non richiede competenze specialistiche, ma solo un minimo di preparazione e conoscenza preliminare per adottare i giusti dosaggi e tecniche di applicazione, sia che si realizzi un cappotto termico o che si stenda un riempimento leggero per una copertura.
La leggerezza del materiale non incide negativamente con sovracarichi eccessivi sulle capacità portanti delle strutture preesistenti; Rispondendo dunque anche a criteri di buona progettazione e verifica sismica.
Niente è paragonabile all’impronta CO2 negativa del composto Canapa- calce e questo potrebbe valere già da solo come ottimo motivo per una casa “moderna”, è stato dimostrato che per ogni mc di muro realizzato in calce canapa vengono sequestrati all’ambiente 165 Kg di Co2 ! ma approfondiamo anche altri aspetti:
Il biocomposto può praticamente essere usato ovunque sia in climi rigidi che in climi caldi e in entrambe le situazioni offre interessanti performance di isolamento termico sia dal caldo che dal freddo, riducendo drasticamente i fabbisogni energetici in ambo i casi.
La capacità portante non è caratteristica di una massa muraria in calce canapa; Dunque una struttura portante è sempre necessaria e può essere indipendente o annegata , può essere in calcestruzzo con travi e pilastri o in acciaio a telaio, oppure in legno xlam o meglio ancora a telaio ligneo secondo schemi tradizionali.
La fase sperimentale è decisamente passata e molti paesi europei stanno procedendo speditamente anche in azioni di codifica normativa e formulazione di buone prassi costruttive (Francia – Inghilterra).
Dunque perchè perseverare con soluzioni sorpassate e con LCA sfavorevole quando esiste una strada “Green” al passo con i tempi ?
Architetto Andrea Figiani
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339-5637731