APPROFONDIMENTI

Costruire in LEGNO

La resistenza al cambiamento è una caratteristica tipicamente italiana, le innovazioni e i cambiamenti vengono spesso visti con diffidenza e scetticismo soprattutto quando riguardano scelte della vita e la casa è una delle scelte di vita più importanti che ci riguardino. Anche in ambito professionale l’ignoranza e l’atteggiamento di diffidenza è spesso anacronistico . Il legno come materiale primario da costruzione però non è un materiale nuovo. È tradizione antica per  le  nostre zone alpine, è tradizione storica da sempre in tutto il nostro continente. L’edilizia “moderna” e la cantieristica del boom economico ha puntato su materiali più industriali e meno sostenibili, ma la nuova produzione industriale della filiera del legno con sempre più raffinate produzioni ed esecuzioni perfette di prodotti semilavorati del legno permettono una prefabbricazione importante con notevoli vantaggi di rapidità costruttiva e precisione realizzativa. La costruzione in legno richiede competenza progettuale in quanto la durata del materiale è eterna solo laddove ben progettato e protetto da condizioni dannose in cui si possano verificare esposizione ad agenti esterni o condensazioni interstiziali. Le case storiche in legno pluricentenarie (Rascard, Masi ecc) continuano a testimoniarci longevità e capacità di resistenza nel tempo della materia prima, purché sià ben progettato e realizzato. 

Innovazione e prefabbricazione: Vi sono svariate tecniche costruttive adottabili: Xlam, Ballon frame, platform frame. Ogni soluzione presenta caratteristiche peculiari con vantaggi e svantaggi realizzativi che vanno studiati e valutati in fase di definizione progettuale per adattarsi al meglio alle caratteristiche dimensionali del progetto e intervento.
Il sistema Xlam è una tecnologia innovativa costituito da un pannello a strati incrociati, incollati tra loro, in grado di rendere il sistema costruttivo altamente flessibile. Grazie a solai a “piastra” rigida ed uni-forme, è possibile realizzare edifici multipiano.
Il sistema Platform-Frame, ha estrema leggerezza e semplicità. In questo sistema ogni piano che si forma funge da piattaforma per i piani superiori, ossia sistema intelaiato a piattaforma. Questo sistema, detto anche “a telaio” si caratterizza per la presenza di un’intelaiatura con montanti verticali in legno ed una placcatura sui fianchi esterni costituita da strati di legno strutturale.

Il sistema è integrato da uno o più strati di materiale coibente acustico e/o termico a riempimento delle inter-capedini che si creano trai i montanti. La pareti possono essere prefabbricate e assemblate in cantiere con risparmi di tempo notevoli.

La sostenibilità delle costruzioni in legno, in termini di emissioni di Co2 e di smaltimento futuro non temono confronti con altre tecniche. Basti pensare che un 1mc di legno incorpora una tonnellata di anidride carbonica per tutta la durata del manufatto che la impriogiona. Dunque oggi sempre più costruire in legno è sia una scelta responsabile sia un’opportunità vantaggiosa e sostenibile.

Le costruzioni in legno a ns. giudizio sono perfette per integrare sistemi di coibentazione in calce canapa.Tale connubio di materiali esalta le caratteristiche della casa in legno “tradizionale” rendendola  adatta e funzionale anche in climi caldi e non solamente alpini temperati, migliorando l’inerzia termica e l’efficienza energetica anche in regime estivo . La calce canapa inoltre favorendo la traspirabilità generale, aiuta con soluzioni semplici e non sofisticate ad evitare problematiche di condensazione interstiziale e dunque patologie dannose per il legno strutturale;
Struttura in legno con coibentazioni e masse murarie in calce canapa : un connubio di elementi naturali e riciclabili con un impronta Co2 di assoluto primato  .

Canapa e Calce

 

Canapa

Per   millenni  le fibre di Canapa derivate dalla corteccia o  libro della canapa, sono state essenziali per la produzione di tessili e corde. Per centinaia di anni   sono state  materia prima per la produzione di carta.  In Italia sino alla prima metà del 900 eravamo il secondo produttore mondiale di canapa per usi industriali con 90.000 ha coltivati, in seguito drasticamente ridotti e con abbandono della filiera produttiva divenuta obsoleta. Oggigiorno le coltivazioni sono in fortissima ripresa, grazie alla riscoperta di un prodotto multifunzionale  e sono disponibili varietà selezionate di canapa libere da principi psicoattivi, liberamente coltivabili. La Canapa Sativa la più diffusa è una pianta rustica di rapidissimo accrescimento, sino a 5-6 mt di fusto in 120 giorni,  con notevole sottrazione di CO2; non necessità di particolare irrigazione nè diserbanti , ha proprietà azotofissative, arricchendo e strutturando progressivamente il terreno dove viene coltivata senza impoverirlo anche in cicli ripetuti.  Il Canapulo, ovvero la parte interna del fusto  è un prodotto dalle caratteristiche particolarmente interessanti in uso edilizio: è caratterizzato da microscopici alveoli colmi di aria  e interconnessi tra loro in cui si susseguono continui processi di microcondensazione e micro evaporazione in grado di contrastare e rallentare i flussi termici,   caldo  freddo dall’esterno all’interno dell’edificio (e viceversa); al contempo  con capacità di  regolarizzazione dell’umidità ambientale. Opportunamente essiccato e  sminuzzato in pezzature di 2-3 cm, sostituisce l’aggregato sabbia silicea fine o di maggior pezzatura che normalmente troviamo in abbinamento ai leganti.  É un materiale pseudo legnoso  avente peso specifico medio di circa 110g/L  e riassumendo le sue proprietà assolutamente uniche: capacità isolante, leggerezza, isolante acustico,  igroregolatore , è infine ricco di silice, funzionale nella mineralizzazione del materiale e nel processo di carbonatazione della calce che lo inertizza e lo preserva nel tempo dal degrado naturale oltre a renderlo ignifugo.

 

Calce

Il termine calce indica una serie di materiali da costruzione ottenuti per cottura a temperatura elevata di calcare, marmo, conchiglie o altri materiali contenenti carbonato di calcio.

E’ uno dei materiale nobili da costruzione più antico e al tempo stesso è  un materiale sostenibile che non inquina e ha bassissime emissioni di Co2 nel suo ciclo naturale.

La  calce, soprattutto quella aerea, si distingue per le minori emissioni permanenti di CO2, grazie al parziale riassorbimento della anidride carbonica in fase di presa e ricarbonatazione.
I cementi, per contro, comportano il maggiore sviluppo di CO2 permanente.

Dal punto di vista chimico, le calci sono sostanze basiche, non tossiche e notoriamente antisettiche e igienizzanti.
In architettura,  nella formazione degli intonaci e delle tinte le calci sono materiali che presentano un’alta traspirabilità e sono in grado di garantire la migliore qualità abitativa nei locali interni degli edifici.

 

 

Come e Dove

Il composto di canapacalce (betonchanvre come dicono i francesi) Si può usare praticamente ovunque:ha buone proprietà  come isolante termico, acustico,  unito ad una buona tenuta all’aria. Pertanto è ottimo per isolamento di sottofondi, intercapedini, tetti. Può essere usato come coibente a cappotto esterno (sp min 15 cm) o come coibente interno per risolvere problemi di umidità e ponti termici.

Può sostituire la massa muraria e i suoi vari strati arrivando ad essere l’elemento perimetrale principale di chiusura e coibentazione, semplificando e riducendo i costi di una costruzione. E’ imputrescibile e inattaccabile da insetti roditori e muffe per mineralizzazione del canapulo inoltre ha ottime proprietà ignifughe non propagando minimamente la fiamma.

Si può trovare in mattoni o può essere impastato direttamente in opera e gettato in casseri molto semplici …   Si presta anche per il fai da Te !!!

Costruire e riqualificare in modo sostenibile potrebbe far risparmiare il 50% di energia. In questo contesto gli edifici svolgono un ruolo chiave in quanto sono responsabili di buona parte del consumo energetico nazionale: secondo studi ENEA, infatti, i consumi energetici nelle abitazioni in Italia sono responsabili del 45% delle emissioni di CO2. .Un metro cubo di legante in calce e canapa  è in grado di sottrarre sino a 60 Kg di Co2. Gli effetti  dunque di una costruzione in calce canapa possono essere realmente di significativa  impronta negativa di Co2. Come certificato anche dall’ENEA
http://www.efficienzaenergetica.enea.it/regioni/puglia/costruire-edifici-sostenibili-ed-efficienti-si-puo-basta-usare-la-canapa

Efficienza Energetica

La tendenza attuale nel campo edilizio ha portato verso  case sempre più performanti associate ad un livello di tecnica particolarmente elevato. Materiali innovativi e controllo prestazionale con analisi  FEM dei principali nodi permettono  una progettazione  estremamente accurata che tuttavia in cantiere rischia di essere pregiudicata da livelli di preparazione medi  e tecniche non al passo con gli standard di una progettazione di fascia alta.

Tali manufatti “iperperformanti” sono  macchine da alte prestazioni suscettibili di imprevisti, guasti o lacune esecutive; Per non parlare della non sostenibilità in termini di Co2 di molti materiali “moderni”

In modo sintetico  gli obbiettivi ideali da perseguire in un processo edilizio (sia di nuova costruzione, sia di risanamento conservazione) devono essere i seguenti:

  • Uso di materiali e processi che non comportino spreco di risorse, grande produzione di CO2 e inquinamento durante la fase produttiva.
  • I tempi di realizzazione devono essere ridotti. Riduzione di tecnicismi e soluzioni complesse : semplicità e rapidità delle lavorazioni
  • L’edificio “a regime” deve garantire un bassissimo consumo energetico grazie ad un efficiente connubio tra isolamento termico e  sistema impiantistico.
  • L’abitazione deve essere confortevole e sana. Non deve essere luogo di proliferazione di batteri, o luogo con cattiva qualità dell’aria.
  • Il fine vita dell’edificio deve prevedere il massimo riciclo dei materiali provenienti dalla dismissione o la biodegradabilità naturale degli stessi con costi contenuti di trasformazione e basso impatto ambientale.